Pino Corva

09.11.2020

Pino Corva, alessandrino di nascita, identifica la sua narrazione nel genere thriller con ambientazioni suspense contemporanee.

È un grande appassionato di Storia dell'arte, dalle ombre chiaroscurali e visionarie di Michelangelo Merisi, alle incantevoli e sofisticate figure femminili che hanno ispirato Giovanni Boldini nella Belle Époque.
Tra le letture predilige la narrativa americana, James El Roy, Easton Ellis, Running Dog di Don DeLillo. Giorgio Faletti tra gli autori italiani.
A livello di fiction e movies: Ferzan Ozpetek, Stephen Hopkins; Paolo Sorrentino tra i registi italiani.

Dopo aver lavorato in ambito commerciale, ora svolge l'attività di tecnico della Protezione Civile di Alessandria, e vive a Pozzolo Formigaro.

Bibliografia

  • Improvvisamente nella notte, L'Autore Libri Firenze, 2007. 
  • Appena un rumore nell'aria, Abel books, 2014. 
  • Gli indizi del destino, Bibliotheka Edizioni di Roma, 2017.
  • Suite 261, Pegasus Edition, 2018. 
  • La dama senza nome, 2022, (self-published).

Premi e Concorsi

Terzo e quarto classificato al "Concorso Letterario Gran Giallo" a CastelBrando nell'anno 2010 e 2011 con il romanzo All'apparenza uno sconosciuto e Appena un rumore nell'aria. Premiato dalla giornalista e presidente della giuria Patty Duran Cooper, ex redattrice di Indro Montanelli.

Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica, X edizione 2018, presidente della giuria il filosofo Giuseppe Benelli (Bancarella Cinema e Bancarellino), pubblicazione dell'editore del romanzo Suite 261, testo che ipotizza una verità omicida nella morte dell'attrice Marilyn Monroe.

Concorso a carattere Internazionale Città di Pontremoli 2019, Premio Speciale al romanzo edito Suite 261, maggio 2019.

Finalista nella sezione romanzo inedito al "Premio Letterario Internazionale Città di Castello", edizione 2019, con il romanzo All'apparenza uno sconosciuto.

Menzione d'onore sezione narrativa "Premio Michelangelo Buonarroti 2019" al romanzo Suite 261.


Uno sguardo su Alberto Foschi

Alberto Foschi, il personaggio in chiave investigativa di alcuni dei romanzi dell'autore, ama prendersi carico di indagini complesse, spesso rifiutate da altri, in cui il detective privato si muove seguendo l'istinto.

Attraverso di lui, Pino Corva scava nei drammi esistenziali, diventa confidente, con uno sguardo che va oltre il giudizio morale. Indaga le zona d'ombra dei personaggi, con parentesi dove l'ironia stempera la tensione. Chiaroscuri postmoderni che tratteggiano la società odierna piena di contraddizioni, dove non esiste una linea di confine ben definita, che delimiti una chiara scissione tra malvagità e bene.

Le vicende thriller si intrecciano con spunti di realtà, misteri irrisolti, dove l'immaginazione è il collante della narrazione e in taluni casi l'analisi dei fatti hanno connotazioni a carattere parapsicologico.

Ogni episodio ha una sua connotazione ben precisa che non lo lega al precedente, tranne nel rapporto con alcuni personaggi, diventati parte delle vicende dell'entourage investigativo.

Lo schema narrativo suspense è a doppio binario.